giovedì 13 febbraio 2014

come coltivare il coriandolo

Il Coriandolo (Coriandrum sativum)

Cilantro e coriandolo sono spesso usati come sinonimo e si riferiscono a una pianta annuale dal portamento eretto, simile al prezzemolo alla nascita, e che raggiunge i 60-70 cm di altezza quando va in fiore.
Pur essendo spesso associato a piatti della tradizione messicana o asiatica, il coriandolo è originario del Mediterraneo: è citato nella Bibbia e appare come ingrediente di molte ricette dell'Antica Roma.

Di questa pianta si utilizzano le foglie, preferibilmente fresche, e i semi essiccati e ridotti in polvere. Il suo sapore pungente ricorda gli agrumi, e è utilizzato in ricette di carne e salse arabe e messicane e in chutney indiani.
I semi sono ottimi ingredienti di miscele per tisane.

Coltivare il coriandolo


La coltivazione in Italia non presenta difficoltà, la pianta può essere seminata in qualunque periodo dell'anno per la raccolta delle foglie, o in primavera per portare la pianta a seme.
Seminare a temperature superiori a 15°-20°, profondità 1,5-2 cm, in coltura protetta o a dimora in file distanti 50 cm, (la pianta adulta avrà un diametro di circa 20 cm).

Germina in 7-10 giorni, curiosamente ogni seme sferico è in realtà costituito da due semi, e da esso nascono due germogli.


Non appena la pianta cresce è possibile raccogliere le foglie per uso culinario. Le foglie possono essere essiccate o surgelate, ma è sempre preferibile consumarle fresche.


In tarda estate noterete che la pianta crescerà in altezza, per creare graziose infiorescenze dalla caratteristica forma a ombrello.
Le foglie cambieranno forma e non è consigliabile raccoglierle ancora.
Lasciate indisturbate le piante di cui volete raccogliere i semi.


Quando il fogliame tende al giallo è il momento di raccogliere i semi: tagliare estirpando la pianta e essiccare in mazzetti per alcuni giorni, quindi battere per ottenere i semi. Tenere da parte i semi più grossi per la semina dell’anno prossimo.

Il coriandolo può essere coltivato in vaso.
Preferisce esposizioni soleggiate e suolo non troppo umido.


martedì 11 febbraio 2014

Todmorden, come una città può diventare autosufficiente in frutta e verdura


Sembrerebbe un’utopia, una cittadina immaginaria inventata da qualche sociologo per descrivere la comunità ideale, eppure è tutto vero. A Todmorden, un comune dell’Inghiliterra, gli abitanti coltivano i propri ortaggi in ogni luogo pubblico che lo permette con l’obiettivo di diventare completamente autosufficienti nel giro di pochi anni. Nessun camion o treno merci trasporterà verdura a Todmorden ma soprattutto nessun cittadino raccoglie più di quello di cui ha bisogno, tutti danno una mano curando ogni giorno i vari spazi coltivati.
Per un orticoltore visitare Todmorden è una gioia per gli occhi, una città tappezzata di aiuole e spazi verdi dai quali si può ammirare la crescita giorno dopo giorno di carote, cavoli, lattuga, cipolle, patate e ortaggi di ogni genere e varietà, ma anche frutta e erbe aromatiche come lamponi, fragole, albicocche, rosmarino, basilico e tante altre...
Il progetto si chiama Incredible Edible (incredibilmente commestibile) e ha come obiettivo principale quello di rendere Todmorden autosufficiente in frutta e verdura entro il 2018!
Ciò che colpisce di più, oltre all’idea dell’autosufficienza è l’armonia con cui va avanti il progetto, nessun raccoglie più di quanto ha bisogno, prima di tutto perché non ne avrebbe il motivo (se si dovesse prende troppo raccolto si rischierebbe poi di farlo andare a male) e secondo perché come ha spiegato la co-fondatrice del progetto Mary Clear: “semplicemente questo non accade, abbiamo fiducia nelle persone, noi crediamo e siamo testimoni di questo, le persone sono oneste".
Le aiuole come già detto sono ovunque, c’è però da segnalare un grande frutteto di 200 alberi nel centro della città, ma anche luoghi insoliti dove vengono coltivati gli ortaggi: infatti oltre ai classici parchi, possiamo trovare frutta e verdura anche davanti alla stazione di polizia, al comune, o addirittura nel cimitero!
Incredible Edible non è solo orti sparsi per Todmorden ma è anche educazione al cibo: sono infatti attivi diversi corsi e lezioni sull’orticoltura, su come conservare frutta e verdura, ma anche su come farsi il pane.
L’iniziativa ha sicuramente fatto notizia, in Inghilterra sono gia 21 i comuni che stanno cominciando a sperimentare dei progetti di questo tipo, non solo, l’interesse è forte anche in altre realtà europee (Germania e Spagna) e non (Canada e Hong Kong)!
Chi l’avrebbe mai detto, non molto tempo fa, che la città del futuro sarebbe stata verde invece che grigia, e con frutta e verdura in ogni angolo al posto delle macchine volanti?

fonte www.growtheplanet.com